Marko è positivo sullo sviluppo della RB19: "Sta andando tutto bene".
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Max Verstappen ha espresso giudizi molto positivi sulla RB19 dopo i suoi primi giri. Il 25enne olandese ha percorso circa 50 chilometri con la nuova auto della Red Bull Racing venerdì, mentre Sergio Perez ha percorso gli altri 50 chilometri. Anche il consigliere Helmut Marko è soddisfatto della situazione della sua squadra a una settimana e mezza dall'inizio dei test invernali.
Venerdì 2 febbraio la RB19 è già stata presentata ufficialmente, o almeno la sua livrea. Non abbiamo ancora visto la vera auto con cui correranno Verstappen e Sergio Perez, e non la vedremo prima di giovedì 23 febbraio (il primo giorno di test in Bahrain).
In ogni caso, Marko è soddisfatto dei progressi compiuti. Il 79enne austriaco afferma che in questo inverno la Red Bull non ha avuto intoppi degni di nota. "Tutto sta andando bene con i preparativi, tutto è in regola", spiega al sito tedesco F1-Insider. Secondo Marko, l'auto è stata completata in tempo, mentre la scorsa stagione Adrian Newey ha avuto bisogno di parecchi mesi per rendere l'auto più leggera di oltre dieci chili, ad esempio.
Marko è soddisfatto della Ford
Alla Red Bull sono soddisfatti del fatto che le trattative con un partner per i motori per il 2026 si siano concluse. Ford collaborerà con Red Bull Powertrains per fornire i motori fra tre anni. Ora ci si può concentrare completamente su un buon inizio di stagione. "È un buon accordo con Ford. Ero a Detroit e i colloqui sono stati buoni e armoniosi fin dall'inizio. Siamo arrivati a una conclusione abbastanza velocemente. Per me si è chiuso il cerchio".
Perché si è chiuso il cerchio? Alla fine del 2004, Red Bull rilevò il team Jaguar di Formula Uno dalla stessa Ford. Questo segnò l'ingresso di Red Bull nella classe regina degli sport motoristici. All'epoca, le trattative si svolsero nel Regno Unito e non negli Stati Uniti. "La sede di Ford Europa era lì. Fu l'inizio della nostra storia di successo. Pertanto, si può davvero dire che il cerchio si è chiuso", conclude Marko.